lunedì 26 dicembre 2011

Sole giallo, cielo blu...

Anche se fai finta di niente.
Anche se dici che natale é un giorno in piú alla fine di un calendario sgualcito.
Anche se accendi l'albero senza crederci del tutto...e poi prepari la cena della vigilia e il pranzo di natale.
E stai tutta la mattina a preparare il tronchetto: monti la panna, prepari il pan di spagna e lo bagni con la coulis di frutti di bosco, e lo ricopri di cioccolato. E cerchi l'agrifoglio...e dici, é un giorno come gli altri...no, non lo é...
E ti ritorna in mente un sole pallido o a volte la neve quando si usciva in cortile e i primi fiocchi cadevano leggeri, in silenzio, senza disturbare botti e canti.
E ti ritorna in mente la notte magica in cui svegliavi tua sorella, é ora Katis...Gesú Bambino é arrivato, ho sentito un rumore...
E i, giochi all'alba, scoperti nel cuore della notte santa, erano giá gonfi di sbadigli ,ma persisteva la magia e la dolcezza dello sguardo della nonna, liquido d'azzurro, come le sue pupille.
E poi della mamma che almeno quel giorno si svegliava quando il sole giá aveva fatto capolino o la neve, dipende...
Guarda cosa m'ha portato Gesú Bambino...e il carbone te l'ha portato? Noo...che sono stata buona...
Chissá perché, solo mi tornano in mente i ricordi dell'infanzia, solo quelli tra i tanti di tanti natali di una lunga vita.
E ancora oggi che natale é giá passato, mi sento addosso quella strana nostalgia che non so dire se sia tristezza o magone o semplice malinconia...non so, ma li vedo tutti qui, ballare intorno a me i volti e i sorrisi di chi non c'é piú, di chi giá é andato via, verso un natale perenne, forse...chissá...
Saluti e baci....

Nessun commento:

Posta un commento