giovedì 11 novembre 2010

Francesco De Gregori - Quattro Cani

Ghiaccio

Fa freddo oggi o sembra a me,tutto è relativo in questo pazzo mondo!
Sono uscita con Ghiaccio.Usciamo sempre presto,quando ancora non è del tutto giorno fatto.
La pineta sudava goccioline di brina:in alcuni tratti,sotto i pini,l’erba brillava di piccoli diamanti di ghiaccio,come una collana di perle trasparenti che la notte regala di quando in quando.
È affascinante girare per i sentieri ,da soli,Ghiaccio ed io,soli nel freddo delle prime ore e persi nei pensieri:io su me stessa,sulla vita,sulle cose,Ghiaccio annusando ogni cosa come se fosse sempre la prima volta,guardandomi di tanto in tanto per assicurarsi che sta solo tra gli aghi di pino pero mai del tutto.
Ghiaccio è un cane pauroso,a volte la sua ombra riflessa dai lampioni,di sera,gli fa fare dei salti repentini,fa persino ridere…o si mette a tremare come una foglia e tira del guinzaglio come a chiederti,per favore,di ritornare a casa.Gli piace uscire,ovviamente,però senza quella smania di star fuori.Preferisce giretti corti a lunghe passeggiate.É un cane anomalo,pauroso e coccolone,a volte sembra un gatto:si siede sulla tua pancia come se pesasse poco,quindici chili di ricciolini bianchi,mica niente!
Ma lui no,non se ne accorge nemmeno..o fa finta,perché furbo si che é:ti guarda con quegli occhi neri,grandi come prugne e li sbatte e intanto muove la coda,come un ventaglio,destra sinistra,sinistra destra senza fermarsi.
O ti mette la testa sulle ginocchia come se dicesse quando non ti accorgi di lui ”Sono qua…“.
Non accorgersene,del resto,è abbastanza difficile perché non ti dà tregua finche non ottiene quello che più gli piace:coccole.
Ghiaccio è davvero il mio cane.Nel corso degli anni ne abbiamo avuti tanti a casa.Peró lui è diverso,lui è davvero mio.È mio fratello e mio amico,sa di me quello che pochi sanno,sta sempre li,quando piangi o quando ridi,fermo e docile nel suo sguardo perso su di te.
Dico sempre che i cani sono esseri superiori,non noi,gli esseri umani:prima di tutto perché è difficile che inciampino nella stessa pietra e commettano lo stesso errore…a parte Ghiaccio che spesso è uno zuccone!E poi,e soprattutto,perché vivono appieno il sentimento d’amicizia,senza tra l’altro riempirsi la bocca di vuote parole:semplicemente vivendo e facendoti sperimentare la fedeltà assoluta,la comprensione e la stabilità nell’affetto.
Per stare con te rinunciano ad uno stato di libertà che,sebbene a volte crudele,è pur sempre parte fondamentale dell’esistenza;rinunciano alla strada e ad annusare il mondo per farlo soltanto quando a te va bene;sopportano stati d’animo ballerini e,nonostante tutto,stanno lí,accucciati accanto a te,ai tuoi piedi come se di accarezzarti,loro a te,il loro cuore il tuo,non si stancassero mai.
Ghiaccio è quell’essere meraviglioso che mi accompagna da dieci anni,nella buona e nella cattiva sorte,quasi,o senza quasi,un nodo profondo d’amore.
Nei due anni che non lo ho avuto con me,ho sofferto immensamente,sensi di colpa e mancanza vera di qualcuno così conosciuto al mio fianco.
Del resto,a volte per giustificarmi sicuramente,mi dico che è stato meglio così:io andavo verso il niente,lasciavo il mare per la grande cittá,Madrid,”la ciudad que nunca duerme”.
Andavo incontro a sentimenti per me fin allora sconosciuti,l’amore e la condivisione dello stesso
.E senza un posto dove stare in fin dei conti perché non sapevo cosa ci fosse dall’altro lato,alla fine del cammino.Sapevo cosa lasciavo,forse niente,forse molto,ma quel che avrei potuto trovare davanti a me era un punto di domanda nelle continue discussioni che intavolavo con me stessa.
E poi nemmeno sapevo come fosse il rapporto di José con i cani.Non è cosa automatica il rapporto con loro,devi entrarci in sintonia,prima di tutto con il genere animale e poi con l’individuo,il cane in questione.
Invece adesso,penso che ho sbagliato,uno degli errori da mettere in conto e che ho pagato giá,non credo che ormai mi sia rimasto tanto da pagare,certo nuovi errori,ma i vecchi…i debiti sono stati estinti.
A volte ora,guardandoli tutti e due,José e Ghiaccio,giocare,farsi mutuamente i dispetti,coccolarsi e addormentarsi,l’uno sulla pancia dell’altro o ai suoi piedi,sul letto o sul divano,penso che ho avuto paura per niente.Anche perché Ghiaccio è così,un cane al quale è facile voler bene:coccolone,con tanta voglia di giocare e di dare amore…e José è così simile a lui,dispettoso e affettuoso,sempre presente e costante nell’amore,Don Chisciotte e giullare…sono proprio una bella coppia quei due!
Saluti e baci…