lunedì 11 luglio 2011

L'onda...

Come se ancora, o di nuovo, vivessi vicino al mare. Anche se é soltanto una piscina.
L'acqua scivola su di me come se anch'io ne fossi parte.
Come se fossi una goccia gonfia di trasparenza e in libertá fluissi da una sponda all'altra.
Come se i pensieri e la mente stessa si fossero liquefatti nel grembo immenso dell'essenza liquida che corre, si muove ondulante, si dissolve e si ricompone, anche se soltanto nella mia fantasia veloce.
Eppure il mio elemento, la natura del mio esistere, é o dovrebbe essere la terra, la Madre, dove gli alberi frondosi scavano la culla alle loro radici e, nel profondo cuore della terra stessa, innescano il meccanismo della vita.
Invece, il mare e l'acqua mi chiamano e non confondono mai il mio nome.
Sia dolce o salata, fonte o abisso infinito, l'acqua e il suo zingaro movimento, la sua corsa verso il niente o il tutto sconosciuti, mi canta le sue storie, compone su di me i suoi versi di poesia.
E io sento di appartenerle.
Mentre, lontano, la campana di una chiesa suona.
Saluti e baci....