giovedì 5 gennaio 2012

Bella ciao....

Bella Ciao...per continuare a sentirsi a casa, anche se una canzone non cambia..."e con una canzone non si puó far poesia"...oggi non mi importa un bel niente quel che si dice si é detto o si dirá.
Il mio mondo rimane quello, senza sfronzoli e basico, resistendo come resiste l'albero...nonostante tutto!
Vorrei essere altrove, ma é qui la mia vita. Quella fatta di lavoro.
La mia terra, quella che mi ha visto sbadigliare di fronte al mare guardando e cercando un altro luogo; quella che mi ha visto bambina tra le nebbie e nevicate della Val Padana; quella che produce suoni familiari; quella che si alza e va a dormire prima, senza tante feste e schiamazzi. Quella terra é diventata luogo di vacanza...da non crederci!
Ma ancora ho addosso e sui vestiti l'odore del freddo di Milano e quell'abbraccio a mia sorella che, ogni volta, é piú difficile lasciare...non dimenticarmi eh...
Peccato.
Peccato che sempre bisogni lasciare qualcosa per trovarne altre di cose e lasciare qualcuno per ricongiungersi con qualcun'altro.
Peccato.
Ma questo offre la vita, quella che non conosce sogni o utopie ma ti trattiene dove c'é, al fine, la realtá vera, la quotidianitá.

Peró ho i miei spazi, quelli dove posso stare qui e lontano. 
Dove i voli pindarici diventano reali e li tocchi e stai bene.
Dove le idee ancora hanno una forma e le conosco.
Dove do del tu ai pensieri piú nascosti.
Dove anche il non esserci é esistenza.
Dove anche non toccare fisicamente diventa un sospiro e posso, riesco a toccare quei riccioli rossi e le gote bianche.
Una tazzina di caffé, nero e bollente, spuma nella crema e me la bevo, in piedi, al bancone di un bar.
Alla fine, ho quel che ho voluto e le licenze poetiche le lascio ad altri oggi.
Il sole splende e fa freddo. Il cielo sembra un bigné gonfio di crema azzurra.
La Sierra madrileña oggi raccoglie le sue idee in un angolo e mi lascia stare.
Saluti e baci....