mercoledì 28 dicembre 2011

Lá dove solo vive il cuore...

Mica ci posso credere che domani saró a casa...a casa...non quella dove abito, dove vivo, dove pulisco o cucino, dove incontro e non mi incontro, dove c'é José, certo.
Ma lui starebbe in ogni posto dove si possa stare insieme, lo so e la certezza mi inorgoglisce.
Ma la casa, quella della radici, non é questa e non lo sará mai.
Perché la mia strada parla un'altra lingua, beve un altro caffé e cuoce la pasta come si deve.
La mia casa é tra le nebbie del nord anche se, come tutti i Padani, vivo con quest'onda dentro che mi trascina verso il mare.
Io, marinaio d'acqua dolce, lungo Po e Ticino, Naviglio e Lambro, ho ripulito dal cuore sporcizie e disinganni, ora qui, di nuove sulle rive di un fiume, il Manzanares...
Ma la mia casa é lá dove le strade sono piú strette, il dialetto non urla quasi piú, le mie emozioni si esprimono nella lingua di tutti.
Dove la nebbia giá é soltanto principio e il cielo é grigio e freddo.
Dove il giorno e la sera si confondono e si scambiano i colori...e le albe nascono prima e i tramonti danzano nel rumore.
La mia casa é lá dove scorre la vita della Katis, tra deserti e grandi spazi, lacrime e sorrisi, sforzi e soddisfazioni.
La mia casa...domani arrivo!
Saluti e baci