mercoledì 25 maggio 2011

Ciuffi d'erba...

Nell'aria vibra l'odore d'erba tagliata. Come un ballo d'ombre non viste, aleggia respirando per dar passo alla sua imprevesibile e casuale vita.
Un odore vive di se stesso e lo alimenta forse il vento vagando qua e lá e raccogliendo nella sua essenza altri profumi.
Forma una scia inconsistente nella gracile gratuitá dell'istante in cui si forma e si compone.
Ma é a volte piú importante di una architettura visibile, di una sembianza tangibile, di un complesso fisico con linee proprie e silhouette: piú forte ed ossessivo perché appartiene alla memoria, a fatti e gesta giá vissute che si intromettono nei pensieri dell'oggi acutizzando il passato.
E quest'odore d'erba, penetrante e pressante, rende l'ambiente bucolico e impalpabile, come impalpabile é il profumo stesso.
Ma quanta forza porta con sé, quanto ardire sfiorando la stessa aria!
E io, che ormai vivo nel circuito globale limitato dal bosco del ricordo, perdo consistenza in questo odore.
Saluti e baci...

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